Colonscopia: cos'è, preparazione, dolore
- by Varriale Prof. Massimiliano
- 27 feb 2023
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Cos’è la Colonscopia?
La Colonscopia è un esame medico di ambito gastroenterologico che permette una visione interna del colon del paziente. È un esame molto importante e richiesto, utilizzato per la diagnosi di tutte le malattie e le problematiche del colon quali:
- Diverticolosi e diverticoliti;
- Tumore del colon retto;
- Presenza di polipi intestinali;
- Infiammazioni in genere;
- Ulcere.
Cos'è il Colon?
Il colon è l’ultima porzione del tubo digerente. E’ costituito da:
- Ano: è lo sfintere finale del colon, da cui si inserisce la sonda endoscopica;
- Sigma: è la parte successiva all'ano, caratteristica in quanto è formata da una doppia curva che conferisce al colon la sua particolare conformazione a forma di punto interrogativo;
- Colon discendente, colon traverso e colon ascendente: sono le porzioni più importanti è lunghe del colon. In particolare lo loro conformazione creano un percorso di 90 gradi fino a giungere al cieco, ovvero la parte finale del colon.
La Colonscopia è dolorosa?
La Colonscopia è ritenuto un esame fastidioso e potenzialmente doloroso. Il dolore viene generato dalla sonda endoscopica che, per arrivare fino all'ultimo porzione del colon, ha bisogno di una spinta manuale. Questa spinta provocherà dei veri e propri urti contro le pareti del lume del colon, generando dunque dolore.
Per questa ragione la quasi totalità delle Colonscopie oggi vengono eseguite con il ricorso alla sedazione.
Quanto dura una Colonscopia?
La colonscopia ha una durata media che va da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 25 minuti. Il tempo di esecuzione può cambiare in base alle seguenti variabili:
- Necessità di eseguire rimozione di polipi;
- La polipectomia è una procedura chirurgica che, attraverso il canale operativo del Colonscopio, permette la rimozione dei polipi scovati all'interno del colon. Si tratta di una procedura complessivamente sicura, grazie anche alla possibilità di ricorrere a specifiche clip che permetteranno la coagulazione della ferita generatosi dalla polipectomia.
In caso invece di presenza di masse sospette, potranno essere asportate delle piccole porzioni chiamate biopsie che verranno poi inviate presso un laboratorio specializzato per le analisi di rito.
- La polipectomia è una procedura chirurgica che, attraverso il canale operativo del Colonscopio, permette la rimozione dei polipi scovati all'interno del colon. Si tratta di una procedura complessivamente sicura, grazie anche alla possibilità di ricorrere a specifiche clip che permetteranno la coagulazione della ferita generatosi dalla polipectomia.
- Necessità di eseguire dei prelievi di campioni, chiamate biopsie;
- Buona visibilità grazie ad una corretta preparazione da parte del paziente;
- Conformazione anatomica del colon;
- Presenza di restrizioni anche dette stenosi;
Come qualsiasi esame medico ed in particolare endoscopico, anche la Colonscopia non è un esame esente da rischi. La possibilità di incorrere in uno dei rischi rasenta comunque lo zero. La Colonscopia dunque può essere ritenuto un esame sicuro.
L’esame viene eseguito tramite una specifica sonda endoscopica a fibre ottiche chiamata colonscopio collegata ad un sistema di elaborazione che permette all’operatore una visione nitida e ad alta definizione del contenuto del colon.
La sonda è dotata di sistemi che permettono l’introduzione di liquidi o gas necessari (es.insufflazione di aria) per garantire una corretta visione dell’interno del colon, oltre che l’inserimento di piccole pinze chirurgiche.
Il paziente verrà fatto sdraiare sul fianco sinistro, la sonda verrà inserita delicatamente nell'ano del paziente per poi essere condotta per tutto il percorso del colon, fino al cieco.
Nel corso dell’ispezione, l’operatore avrà l’opportunità non solo di visionare le pareti intestinali ma anche, se necessario, di estrarre polipi o prelevare frammenti di tessuto per eseguire delle successive analisi di laboratorio (biopsia). La sonda endoscopica, per esplorare il colon fino in fondo, dev'essere spinta. Questa manovra può provocare dolore o fastidio. Per questa motivazione, spesso, la maggior parte delle Colonscopie vengono effettuate con l’ausilio della sedazione.
Al termine dell’esame, lo specialista consegnerà un referto dettagliato corredato anche di fotografie, specificando cosa è stato trovato durante l’esame e quali sono state le procedure operative eventualmente compiute.
Il paziente verrà tenuto in osservazione per almeno un’ora, o comunque fin quando l’effetto dell’eventuale sedazione non sarà svanito e potrà essere quindi dimesso in tutta sicurezza.
Come ci si prepara?
Affinché l’esame vada a buon fine, e l’organismo possa essere esplorato correttamente, è necessario seguire una particolare preparazione per la pulizia da tutti i residui in esso contenuti. La preparazione riguarda due aspetti fondamentali: la dieta e l’assunzione di farmaci lassativi.
Dieta: cosa mangiare prima della Colonscopia
Il paziente dovrà attenersi scrupolosamente alle disposizioni che riguardano la dieta alimentare.
- La dieta deve iniziare 3 giorni prima dell’esame dovrà essere povera di fibre. Viene anche detta dieta priva di scorie.
- Sono vietati tutti i cibi che contengono semi, la frutta, la verdura, i cereali ed i legumi, i frullati le spremute e le tisane;
- Sono invece permessi cibi come carne magra, pesce, latticini e formaggi meglio se freschi, uova, brodi di carne, camomilla e tè;
- Nelle 6 ore precedenti l’esame non sarà possibile assumere né cibi solidi né liquidi. La cena la sera precedente l’esame dovrà essere completamente liquida con, ad esempio, tè o camomilla.
E’ necessario assumere dei farmaci lassativi per la pulizia del colon. L’assunzione va eseguita nel giorno precedente l’esame, ed è suddivisa generalmente in due step: la prima va eseguita nel primo pomeriggio, l’altra nel tardo pomeriggio.
Esistono diverse tipologie di lassativi in commercio, basterà chiedere il più adatto per la propria esigenza. E’ consigliabile assumere i lassativi in casa.
La colonscopia tradizionale viene solitamente effettuata previa sedazione del paziente. I farmaci sempre più spesso utilizzati per la sedazione rientrano nella categoria degli ipnotici, che tendono a rilassare completamente il paziente e rendere l’esame praticamente del tutto non doloroso.
In alcuni casi specifici e selezionati, anziché la classica sedazione in cui il paziente è sveglio ma rilassato, può essere richiesta la sedazione profonda.
In entrambi i casi il paziente sottoposto ad una colonscopia con sedazione dovrà sempre essere accompagnato e non potrà assumere decisioni legali o guidare veicoli nelle 24 ore successive.
Alimentazione dopo la colonscopia: cosa mangiare dopo l’esame
Per evitare alcuni ricorrenti fastidi (come stipsi e diarrea) è generalmente consigliato prestare attenzione all’alimentazione dopo la colonscopia.
Occorre ricordarsi che, dopo l’esame, l’intestino è fondamentalmente privo di alcune sostanze che permettono il suo corretto funzionamento (es. flora batterica e muco protettivo). Questo accade proprio perché la preparazione alla colonscopia mira a ripulire questo tratto dell’apparato digerente, per consentire allo specialista una corretta esplorazione attraverso la sonda.
Esempi di alimenti sconsigliati dopo la Colonscopia: alcolici, caffè, cibi troppo grassi, cibi troppo conditi, spezie (preferibilmente da evitare insaccati, stracotti, etc.);
Esempi di alimenti consigliati dopo la Colonscopia: legumi ben cotti, frutta, verdura, vitello alla piastra (fritture o grigliate potrebbero provocare fastidio all'intestino), yogurt, acqua e sali minerali (è consigliabile bere poco e spesso), etc.
Dopo l’esame è di norma prescritta la reidratazione attraverso l’assorbimento di liquidi graduale e frequente. Allo stesso modo, si consiglia di reintrodurre gradualmente i cibi che costituiscono la dieta abituale nei giorni successivi.