Sindrome del Perineo Discendente: Cosa è e Come Si Cura?
- by Varriale Prof. Massimiliano
- 12 nov 2024
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La sindrome del perineo discendente è una condizione poco conosciuta ma spesso debilitante, caratterizzata dal cedimento o abbassamento del perineo, la regione che si trova tra il retto e i genitali. Questo disturbo, che colpisce soprattutto le donne, può manifestarsi con una serie di sintomi fastidiosi e dolorosi legati alla disfunzione della muscolatura pelvica e dei suoi supporti. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i possibili approcci terapeutici. Il perineo è una struttura muscolare che svolge un ruolo chiave nel sostenere gli organi pelvici (vescica, utero e retto) e nel controllare funzioni vitali come la continenza urinaria e fecale, oltre a partecipare alla funzione sessuale. Quando questa struttura cede o si abbassa al di sotto della sua normale posizione anatomica, si parla di sindrome del perineo discendente.
Le cause della sindrome del perineo discendente sono spesso multifattoriali, legate principalmente a problemi di indebolimento muscolare o danni strutturali. Tra le cause principali troviamo:
- Traumi del pavimento pelvico: Il parto vaginale, soprattutto se complesso o prolungato, è una delle cause più comuni. Le donne che hanno avuto gravidanze multiple o parti difficili sono particolarmente a rischio.
- Sforzi cronici: Problemi come la stitichezza cronica e l'abitudine di spingere eccessivamente durante la defecazione possono contribuire all'indebolimento del pavimento pelvico.
- Invecchiamento e menopausa: Con l’età, i muscoli del pavimento pelvico tendono naturalmente a perdere tonicità. La carenza di estrogeni che si verifica durante la menopausa può accelerare questo processo.
- Interventi chirurgici: Gli interventi chirurgici nella zona pelvica, come le isterectomie o altre operazioni ginecologiche, possono influenzare la stabilità del pavimento pelvico.
- Predisposizione genetica: Alcune persone possono essere predisposte geneticamente a sviluppare debolezza dei tessuti di supporto.
I sintomi della sindrome del perineo discendente possono variare in base alla gravità del disturbo, ma tendono a peggiorare nel tempo se non trattati.
I sintomi comuni includono:
- Sensazione di pressione o peso nella regione pelvica
- Difficoltà nella defecazione spesso accompagnata dalla necessità di sforzarsi per espellere le feci
- Senso di evacuazione incompleta anche dopo essere andati in bagno
- Dolore e fastidio nella zona del retto o del perineo che può peggiorare durante o dopo la defecazione
- Prolasso rettale; in alcuni casi, si può verificare il prolasso, ovvero la fuoriuscita di una parte del retto attraverso l’ano.
- Disturbi urinari come l'incontinenza o la difficoltà a svuotare completamente la vescica.
Molti pazienti riferiscono che i sintomi peggiorano dopo lunghe giornate in piedi o in posizione seduta prolungata e migliorano con il riposo a letto. La diagnosi della sindrome del perineo discendente viene fatta attraverso una combinazione di valutazione clinica ed esami strumentali. Il medico eseguirà un esame fisico per valutare la posizione del perineo e può richiedere una defecografia, un esame radiografico che permette di osservare il comportamento del pavimento pelvico durante la defecazione. Altri esami, come la risonanza magnetica pelvica o la manometria anale, possono essere utilizzati per confermare la diagnosi e valutare il grado di discesa del perineo.
Il trattamento della sindrome del perineo discendente dipende dalla gravità dei sintomi e dall'impatto sulla qualità della vita del paziente. Le opzioni di trattamento includono approcci conservativi e non. Tra i conservativi troviamo:
- Fisioterapia del pavimento pelvico: Esercizi specifici, come gli esercizi di Kegel, mirano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare la funzionalità. La fisioterapia può essere particolarmente utile nelle fasi iniziali della malattia.
- Biofeedback: Questo approccio aiuta i pazienti a prendere consapevolezza del loro pavimento pelvico e ad allenarsi a contrarre correttamente i muscoli.
- Modifiche dietetiche: Una dieta ricca di fibre e l'aumento dell'assunzione di liquidi possono aiutare a prevenire la stitichezza, riducendo lo sforzo durante la defecazione.
- Dispositivi di supporto: Alcuni dispositivi vaginali, come i pessari, possono aiutare a sostenere il pavimento pelvico e alleviare i sintomi nelle donne.
Quando i trattamenti conservativi non riescono a fornire sollievo, può essere necessario ricorrere alla chirurgia. Le opzioni chirurgiche includono:
- Riparazione del pavimento pelvico: Questa procedura mira a rinforzare il supporto muscolare e correggere l'anatomia del pavimento pelvico.
- Proctopexy: Un intervento per correggere il prolasso rettale, spesso associato alla sindrome del perineo discendente.
- Colpoisteropexia: In caso di discesa di altri organi pelvici, come l’utero, può essere necessaria una riparazione chirurgica specifica.
Se sospetti di soffrire di questa sindrome, è importante consultare un medico specialista.