Chirurgia Laparoscopica: che cosa è?
- by Varriale Prof. Massimiliano
- 30 set 2024
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La chirurgia laparoscopica rappresenta una delle più grandi innovazioni nel campo della medicina moderna. Utilizzata per il trattamento di numerose patologie, questa tecnica si distingue per la ridotta invasività rispetto alla chirurgia tradizionale, con benefici significativi per i pazienti, come tempi di recupero più rapidi, minor dolore post-operatorio e cicatrici meno visibili.
La chirurgia laparoscopica è una tecnica chirurgica che consente di operare all'interno dell'addome e del torace senza dover eseguire ampie incisioni. Durante l'intervento, il chirurgo pratica piccole incisioni (generalmente tra 0,5 e 1,5 cm) attraverso le quali vengono inseriti strumenti sottili, incluso un laparoscopio, uno strumento dotato di una telecamera e una luce. Il laparoscopio trasmette immagini ad alta definizione in tempo reale a uno schermo, permettendo al chirurgo di visualizzare l'interno del corpo e di eseguire l'intervento con precisione.
Dopo tutte le fasi pre ed intra operatorie sul paziente la procedura laparoscopica si svolge in:
- Creazione delle incisioni: Vengono eseguite piccole incisioni nell'addome o nella zona da trattare.
- Insufflazione: Attraverso le incisioni, si insuffla gas (di solito anidride carbonica) per gonfiare l'addome e creare spazio per lavorare all'interno.
- Inserimento del laparoscopio: La telecamera del laparoscopio permette di visualizzare l'area operativa sul monitor, consentendo una visione chiara e ingrandita delle strutture interne.
- Esecuzione dell'intervento: Attraverso le altre incisioni, il chirurgo inserisce gli strumenti necessari per rimuovere, riparare o modificare i tessuti malati.
- Chiusura delle incisioni: Una volta completato l'intervento, si rimuovono gli strumenti e si suturano le piccole incisioni.
La chirurgia laparoscopica viene utilizzata in una vasta gamma di interventi, dall'asportazione di organi alla riparazione di lesioni.
Offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, sia per i pazienti che per i medici. Tra i principali benefici troviamo:
- Ridotta invasività: Le piccole incisioni causano meno danni ai tessuti circostanti, riducendo il trauma chirurgico.
- Tempi di recupero più rapidi: I pazienti possono riprendersi più velocemente, con degenze ospedaliere più brevi e un ritorno più rapido alle attività quotidiane.
- Minor dolore post-operatorio: Le dimensioni ridotte delle incisioni e il minor trauma interno riducono il dolore post-operatorio e la necessità di analgesici.
- Minori complicanze: Il rischio di infezioni e altre complicanze post-operatorie, come le ernie incisionarie, è ridotto rispetto alla chirurgia aperta.
- Migliore estetica: Le cicatrici sono più piccole e meno visibili rispetto alle ampie incisioni tipiche della chirurgia tradizionale.
Nonostante i numerosi vantaggi, la chirurgia laparoscopica presenta anche alcuni limiti e controindicazioni. Non tutti i pazienti sono candidati ideali per questo tipo di chirurgia. Ad esempio, in alcuni casi complessi o emergenziali può essere preferibile la chirurgia tradizionale. Inoltre, i pazienti con precedenti interventi chirurgici addominali o che presentano gravi aderenze possono non essere idonei a causa della difficoltà di accesso.
La chirurgia laparoscopica richiede un addestramento specifico per i chirurghi, poiché la tecnica richiede una maggiore abilità nella coordinazione mano-occhio e nella manipolazione degli strumenti, che vengono gestiti da una certa distanza rispetto all'area da operare.
Negli ultimi anni, la chirurgia laparoscopica ha visto un'evoluzione grazie alla chirurgia robotica. In questo tipo di intervento, il chirurgo controlla un sistema robotico dotato di bracci articolati che eseguono l'operazione. La chirurgia robotica consente una precisione ancora maggiore, poiché i robot possono muoversi con un grado di libertà superiore rispetto alla mano umana e offrire una visione tridimensionale del campo operatorio.